Continuano le nostre giornate di volontariato di impresa al Gulliver. E l’11 novembre è stata la volta dello Studio Volpi, la nota realtà di Carnago, punto di riferimento internazionale per lo sviluppo di progetti strategici vincenti.
Cinque dipendenti hanno affiancato collaboratori ed ospiti di Gulliver nel nostro progetto di agricoltura sociale, alternandosi nella preparazione di marmellate che verranno vendute con il brand “Orti di Bregazzana” e nell’allestimento dei nuovi spazi di via del Giglio 51.
“Nell’ambito del nostro progetto di agricoltura sociale – racconta Giorgio Stabilini, responsabile dell’area agricola di Gulliver, nonché componente del Consiglio di Amministrazione – ci capita sempre più spesso di accogliere persone di diverso genere. Oltre ai nostri collaboratori e ai nostri clienti, infatti, abbiamo gli adolescenti delle scuole del territorio con cui collaboriamo e, sempre più spesso, anche i dipendenti delle aziende con cui facciamo volontariato di impresa e progetti di CSR dedicati. Abbiamo quindi pensato di sistemare i locali di servizio. In particolare uno spazio ricreativo e di ristoro, perché anche nel lavoro è importante un luogo dove intrattenere le relazioni. Abbiamo imbiancato e montato i mobili che abbiamo acquistato grazie alla donazione dello Studio Volpi”.
GLI “ORTI DI BREGAZZANA”, UN PROGETTO DI AGRICOLTURA SOCIALE
“Orti di Bregazzana” è un marchio di Gulliver registrato presso la Camera di Commercio di Varese. Fin dalle origini “sinonimo” di agricoltura sociale, significa cura, reinserimento sociale e lavorativo, ma anche prevenzione. Ha tratto le sue origini all’interno della Cooperativa Homo Faber che, nata dall’esperienza di Gulliver, si occupa di trasmettere competenze di antichi mestieri ed offrire opportunità a persone in condizioni di svantaggio. Un grande lavoro svolto a contatto con la terra, quello che parte nei campi e nelle serre di via del Giglio 51 a Bregazzana. Ex Agriturismo “I Mirti”, è la sede in cui vengono coltivati, raccolti e trasformati i prodotti degli “Orti di Bregazzana”.
Ad oggi rappresenta la parte produttiva e, soprattutto, visibile del percorso di cura e riabilitazione degli ospiti del Centro Gulliver.