Per questo Natale gli spazi esterni delle vetrine della nota Pasticceria di Varese e Venegono Superiore allestite con il contributo “verde” dei ragazzi della Cooperativa Homo Faber che, nata dall’esperienza di Gulliver, si occupa di trasmettere competenze di antichi mestieri a soggetti svantaggiati
Una nuova partnership profit non profit, quella che ha visto per questo Natale 2021 il Centro Gulliver a fianco della nota Pasticceria Buosi di Varese. “Quest’anno – ci racconta Francesca, moglie del titolare – abbiamo allestito le nostre vetrine natalizie a tema “magnolia”, ornamento floreale che abbiamo usato anche per il nostro packaging. Il nostro desiderio è stato fare qualcosa di esteticamente bello, ma, al contempo, supportare una realtà socialmente attiva del territorio varesino. E così abbiamo chiesto al Centro Gulliver, in particolare alla sezione agricola della Cooperativa Homo Faber (nata dall’esperienza di Gulliver ndr) di collaborare per l’allestimento del verde esterno, coordinato con l’immagine scelta. E siamo davvero soddisfatti del lavoro fatto, sia per la sede di Varese, sia per quella di Venegono Superiore.”
L’ALLESTIMENTO DEL VERDE ESTERNO
“È stato un piacere collaborare per questo progetto – dice Giorgio Stabilini, responsabile del progetto di agricoltura sociale del Centro Gulliver. Ci è stato chiesto di preparare un allestimento “verde” a tema “magnolia” e poi ci è stata data “carta bianca”. Questa nuova sfida ci ha appassionato, abbiamo messo in campo tutta la nostra fantasia. Ognuno dei cinque ragazzi che lavorano in squadra con me ha tirato fuori le sue caratteristiche migliori, c’è chi è più creativo, chi più concreto, chi ha più dimestichezza con l’utilizzo dei materiali. Insomma questo progetto ha davvero valorizzato le competenze di ciascuno ed è stato bello. E il risultato ci rende orgogliosi.”
LA COOPERATIVA HOMO FABER
Homo Faber è la cooperativa sociale di tipo B sorta nel giugno del 2008 su iniziativa del Presidente e di un gruppo di Operatori di Centro Gulliver, impegnati sia in ambito formativo che terapeutico-riabilitativo. Fin dall’inizio la cooperativa ha rivolto la propria attenzione a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate, con l’obiettivo di trasmettere loro competenze specifiche di antichi mestieri, per un inserimento o reinserimento lavorativo, in particolare dopo periodi di inattività dovuti a carcere, comunità terapeutiche o stile di vita.
Le persone coinvolte si occupano di tinteggiatura, servizi logistici, assistenza, vigilanza e pulizia. In particolare, per rimanere nel settore agricolo, di coltivazioni, trasformazione dei prodotti e manutenzione del verde.
Varese, 6 dicembre 2021
Ufficio Stampa Centro Gulliver
Chiara Dal Canton
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