Lavori di primavera al Centro Gulliver con i dipendenti della Timberland di Stabio
Al Gulliver un’iniziativa davvero speciale. 70 dipendenti del Timberland Stabio Product Hub, divisi in 6 gruppi di lavoro, questa settimana e la prossima lavoreranno fianco a fianco con gli ospiti della cooperativa varesina in 5 giornate di volontariato aziendale. “Per noi – raccontano dal Gulliver – Timberland è un partner storico, è stata la prima azienda a portare questa esperienza all’interno di casa nostra.” E, dal 2014, ogni anno (ad eccezione del periodo pandemico) questa bella tradizione si rinnova. Che sia a Varese, Bregazzana o Cantello, accade sempre più spesso di vedere i dipendenti della Timberland girare per i luoghi di Gulliver. Sempre con l’inconfondibile maglia nera con la scritta gialla “Hard work never goes out of style” (il duro lavoro non passa mai di moda), quasi a ricordare una mission.
“In Azienda crediamo che metterci al servizio dalla comunità che ci circonda sia un grande valore – evidenzia Alessandra Venturin, Sr. Manager di Timberland, Corporate Social Responsability EMEA nell`ambito del programma Path of Service. “Ecco perché, nel lontano 1992, abbiamo creato il programma Path of Service™️, che offre ai dipendenti fino a 40 ore di tempo retribuito per servire le comunità attorno a noi. Cosa facciamo? Sosteniamo associazioni non profit, puliamo l’ambiente che ci circonda, piantiamo alberi. Path of Service ™️ definisce chi siamo: tutta la nostra cultura aziendale è plasmata da questo programma che ci permette non solo di avere un più alto livello di engagement tra di noi, ma anche di generare un impatto sociale positivo sulle nostre comunità“.
I LAVORI SONO SOPRATTUTTO MANUALI
Tanti i lavori svolti al Gulliver, soprattutto manuali. Vanno di pari passo con le esigenze delle strutture e con le stagioni. “Nella sede di via Albani questa settimana abbiamo lavorato nell’area esterna – racconta Marta, un’operatrice del Gulliver. “Insieme, ospiti del Gulliver e dipendenti Timberland, ci siamo presi cura di casa nostra. Abbiamo sistemato gli spazi, ci siamo occupati della manutenzione del verde e rinvasato piante.”
Presso gli Orti di Bregazzana e Cascina Redaelli (Bregazzana) i lavori sono solitamente agricoli: potatura di piante, lavori nelle serre o nelle coltivazioni. “Ci siamo dedicati alle piante di mirtilli e sistemato le coltivazioni di erbe aromatiche. Un gruppo ha lavorato ai prodotti trasformati a marchio Orti di Bregazzana: abbiamo preparato le marmellate e confezionato le monoporzioni di miele”.
Nelle giornate di volontariato di impresa non mancano poi i momenti ludici, le partite di pallavolo tra ospiti e dipendenti, i pranzi e le merende insieme, i “giri turistici” attraverso le coltivazioni e il laboratorio di trasformazione dei prodotti.
“Nel concreto – continua Marta – si tratta di vivere una giornata insieme a noi, condividere qualcosa del nostro percorso. E poi lavorare, pranzare, anche divertirci. Sempre insieme. Per noi è molto importante fare insieme. Fa parte della nostra filosofia di cura, “tu solo, ma non da solo.”
“CHE POSSIATE TORNARE A CASA CONTENTI”
Questo è l’augurio di Emilio Curtò, presidente di Gulliver ai dipendenti dell’azienda svizzera. “Giornate come questa fanno bene ad entrambi. – ricorda – A voi perché incrementano il vostro senso di appartenenza al brand e aumentano il vostro spirito di squadra. Per noi hanno un alto valore terapeutico. Vediamo i nostri Ospiti che lavorano accanto a voi: attraverso la relazione tra di loro e con la realtà esterna si misurano. È un banco di prova verso quel reinserimento sociale e lavorativo, vero obiettivo dei nostri percorsi terapeutici.”
ALTRE ESPERIENZE DI VOLONTARIATO DI IMPRESA
Profit e non profit un’alleanza che si intensifica sempre di più, una contaminazione dove tutti “portano a casa” qualcosa. Oltre a Timberland al Gulliver negli ultimi 6 mesi sono passati i dipendenti di Credem, Kpmg, Studio Volpi, Aveva, Snam.
“Per noi il volontariato d’impresa è davvero un’esperienza preziosa: c’è all’opera la gratuità e ne usciamo sempre tutti arricchiti, soprattutto a livello umano. Tocchiamo con mano che 1+1 fa molto più di 2. Per questo siamo sempre alla ricerca di nuove aziende che vogliano far vivere ai propri dipendenti un’esperienza di valore.”